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IL FUORISTRADA
![]() Tutto è cominciato per le pressioni di un socio dai trascorsi fuoristradistici; ascoltati i suoi racconti, alcuni hanno deciso, alla loro veneranda età, di cimentarsi in un nuovo - è il caso di dirlo - terreno. I Kanguri e i Camel, oltre ai Corsari Regolarità, sono nati per un uso polivalente. Così, tanto per provare, ci si è attrezzati alla meglio e ci è avventurati su nuove strade - pardon, fuoristrade - scorrazzando su un campetto a margine della via Cristoforo Colombo, e poi avventurandosi in alcune facili uscite enduristiche, prevalentemente il zona Tolfa, scoprendo che in fondo è un'attvità divertente, ma anche piuttosto impegnativa. Innanzitutto l'abbigliamento è fondamentale. ![]() Così presto ci si è dotati di stivali, ginocchiere,
corpetti, calzoni e maglie specialistiche per il fuoristrada. E
si è continuata l'attività, partecipando ad alcune
mototcavalcate di enduro, organizzando giri in fuoristrada "di
iniziazione", ed altri più complessi, anche se mai
eccessivamente impegnativi.
E' stata anche effettuata, insiene all'Elba Raid (vedi apposita scheda), un' Elba Raid Fuoristrada. Nel tempo l'attività si è ramificata in due canali paralleli: il crescente impegno ha sconsigliato di continuare a utilizzare i Morini, piuttosto datati, impegnativi e sopratutto "preziosi" (chi vuole affaticare e/o magari rovinare il suo amatissimo Morini per una banalissima caduta?) e ha fatto si che per le attività più impegnative si sia costituita una "Sezione Fuoristrada" dotata di mezzi moderni e performanti (Honda, Ktm, Beta...) che effettua uscite, di solito infrasettimanali, aperte a tutti. Restano però in calendario alcuni eventi rigorosamente riservati ai Morini, per far "sporcare le ruote" ai Kanguri e Camel... in fondo sono nati per questo. ![]() Parallelamente ogni anno viene
organizzato quello che pomposamente
viene definito "Trofeo Regolarità" , giunto nel 2009 alla terza
edizione. Si tratta di percorrere tre giri cronometrati del
campetto fuoristrada della Colombo: il primo giro è di
riferimento, negli altri due i concorrenti devono percorrere il
tracciato cercando di ripetere il tempo del primo
giro. Ovviamente sono vietati cronometri, gps e simili:
tutto è
lasciato all'abilità dei concorrenti.
![]() E' evidente che, potendo ciascuno percorrere il tracciato alla velocità che gli è più congeniale, la competizione è aperta a tutti, dal debuttante mezza sega al più smaliziato endurista, e tutti hanno le medesime possibilità di successo. E, sebbene sia poco più di un gioco, vi assicuriamo che la grinta e l'agonismo non mancano ![]() ma a volte si chiede troppo a se stessi... |